
Dal vino è nata un’esperienza che oggi è una realtà di successo: un percorso di circa 50 km tra i Comuni di Soave e Monteforte d’Alpone, nel quale si possono ammirare paesaggi, vigneti, castelli, chiese e aziende vinicole.

È la Strada del vino Soave che quest’anno “Terre Sicane Wine Fest” (dal 25 al 27 luglio) ha scelto per il consueto “gemellaggio” con una realtà del nord, che per dimensioni è molto simile a quella delle terre sicane.
I vini del comprensorio Palermo-Agrigento (sono 5 le Doc siciliane che ricadono sul territorio della Strada, che mette insieme i Comuni di Contessa Entellina, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belìce) saranno fatti degustare insieme a 4 vini del Soave in alcune masterclass in programma nelle piazze di Contessa Entellina ma, soprattutto, le due esperienze saranno messe a confronto dal punto di vista dello sviluppo turistico ed economico.
Il comune denominatore è tutto in una frase: possono le piccole realtà diventare volano di sviluppo? Ossia, a partire dalle produzioni vinicole – di piccole quantità ma di ottima qualità – l’enoturismo è un modello che attrae?
«È quello a cui puntiamo nel nostro territorio – spiega il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera – dove da anni favoriamo sinergie tra pubblico e privato con l’obiettivo di un incoming che, a partire dal vino, consente di far scoprire il nostro comprensorio».
A Contessa Entellina sarà Stefano Alberti, presidente dell’associazione “Strada del vino Soave”, a raccontare l’esperienza di quella realtà che oggi mette insieme 120 soci (tra produttori e operatori di turismo) e che promuove diversi percorsi sul territorio.
Cibo e Vino, primo e focaccia sul palco con Terruso e Giusina
Due show coking, uno con lo chef Salvo Terruso che preparerà la “Norma del Belìce” e un altro con Giusina in cucina, al secolo Giusi Battaglia che preparerà la Focaccia Kuntisa. Saranno questi due dei momenti clou di sabato 26 luglio, a partire dalle 19,30, all’Abbazia Santa Maria del Bosco di Contessa Entellina.

Terruso rivisiterà la tradizionale pasta alla Norma utilizzando, stavolta, la Vastedda del Belìce, il formaggio a pasta filata preparato da latte di pecora. Giusy Battaglia, invece, sul palco all’Abbazia preparerà un lievitato con farine e ingredienti del territorio: la focaccia “Kuntisa” con l’oliva cultivar Giarraffa di Giuliana, l’olio extra vergine e il pomodoro di Contessa, la Vastedda del Belìce e il Pecorino doc.
Le locations e i biglietti
La manifestazione si svolgerà anche quest’anno tra il centro urbano di Contessa Entellina (iniziative a ingresso libero con spettacoli collaterali) e il Chiostro dell’Abbazia Santa Maria del Bosco (XIV sec.).
Sabato 26 luglio all’Abbazia è in programma la serata tra vini, cucina e spettacoli, con ingresso a pagamento.
I biglietti, al prezzo di 25 euro, sono ancora disponibili sul sito www.tswf.it. Sul sito è consultabile anche il programma completo (https://tswf.it/)