Cosa hanno in comune i vini del Val di Noto con quelli della Valle dei Templi? Quali sono invece i tratti che contraddistinguono maggiormente le produzioni del Sud Est siciliano e le differenziano da quelle tipiche di un altro angolo meraviglioso dell’isola? La risposta a queste domande si potrà cercare martedì 26 luglio a Noto, dove, a partire dalle 20,30, presso la Loggia del Mercato, sede dell’Enoteca Regionale Val di Noto, gli appassionati potranno degustare i vini tipici della Valle dei Templi, che comprende la Sicilia sud-occidentale e precisamente il territorio tra i fiumi Salso e Platani, con al centro la Valle dei Templi di Agrigento e parte della provincia di Caltanissetta.
Il gemellaggio fra le due Strade sarà l’occasione per tastare la voglia di integrare due modi differenti di intendere il vino con l’obiettivo di costruire una rete di diffusione culturale che faccia leva sui prodotti enologici per arrivare ad una più ambiziosa ma necessaria identità che coinvolga pian piano tutte le eccellenze enogastronomiche tipiche siciliane.
“Fare rete per noi è uno degli obiettivi principali. Valorizzare un territorio così ricco come la Sicilia non è facile ma deve essere un traguardo fondamentale da raggiungere”, dice Massimo Padova, presidente della Strada del vino del Val di Noto.
“Questo evento per noi è uno dei tanti momenti in cui cerchiamo di costruire e rafforzare la rete. Si tratta di una possibilità per veicolare i nostri valori, che si arricchiscono sempre più in questo modo, perché si incontrano con quelli degli altri”, spiega Frankie Terranova, che della Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto è il direttore.
Luigi Bonsignore, presidente della Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, si dice entusiasta per questo gemellaggio: “Ci sono molti punti in comune fra i nostri valori. Mettere insieme l’idea del nostro modo di intendere il vino e quello della Strada del Val di Noto è veramente importante e stimolante. Inoltre grazie a questo evento si incontrano due patrimoni Unesco, quello della Valle dei Templi e quello del barocco della Val di Noto, perché uno degli obiettivi delle Strade è anche quello di promuovere le eccellenze artistiche e culturali dei territori.
Infine per me questo gemellaggio è importante per affermare una volta di più come il nero d’Avola sia un grandissimo vitigno, che proprio grazie alla diversità espressa dai vari territori si conferma un’eccellenza vinicola siciliana”.
L’evento sarà moderato dal sommelier Alessandro Carrubba, delegato per la Provincia di Siracusa dell’AIS, associazione italiana sommelier: “L’evento fa parte di un ciclo di incontri dedicati alla Strada del Val di Noto. Abbiamo pensato di proporre questo gemellaggio per scoprire le peculiarità dei vini della Valle dei Templi, perché è molto importante mettere in contatto realtà diverse allo scopo di fare rete, confrontarsi sulle diverse scelte di produzione e di comunicazione dei prodotti, magari per trovare una strategia unica per promuovere l’intero patrimonio siciliano”.
E a proposito di gemellaggi e incontri con altre realtà viti-vinicole, il cartello di eventi promosso dalla strada del vino ha visto già una serata dedicata al Pre- British, il vino di Marsala che veniva prodotto originariamente, mentre è in programma a settembre un gemellaggio con i vini friulani del Collio.
info evento: 3516072479