La delegazione FIVI delle Langhe e del Roero protagonista di una giornata all’insegna della qualità, della sostenibilità e della cultura vitivinicola.

Via Vittorio Emanuele II, nel cuore di Bra, si è trasformata sabato 10 maggio in un autentico teatro del vino, ospitando l’edizione 2025 del Sabato del Vignaiolo. L’iniziativa, promossa dalla FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – ha riunito oltre cinquanta aziende vitivinicole delle Langhe e del Roero, affiancate da delegazioni provenienti da Asti, Alessandria e dalla Valle d’Aosta.

Una giornata intensa, vissuta tra degustazioni, incontri e dialoghi, che ha saputo coniugare tradizione e contemporaneità. Al centro dell’evento, i Vignaioli Indipendenti, custodi di una filiera produttiva interamente gestita in prima persona: dalla coltivazione della vigna all’imbottigliamento, dalla commercializzazione alla promozione diretta dei propri vini.

Tra le realtà presenti, nomi di riferimento dell’enologia piemontese come Abrigo Giovanni, Conterno Fantino, Diego Pressenda, Adriano Marco e Vittorio, Viberti Giacomo, Cascina Corte, Mulassano e tanti altri, rappresentativi di una viticoltura artigianale e autentica.

Un pubblico attento, uno sguardo al futuro

«Il Sabato del Vignaiolo è stato un successo – ha dichiarato Pietro Monti, vicepresidente nazionale FIVI –. Abbiamo registrato una partecipazione numerosa e qualificata, con tanti giovani che si avvicinano al mondo del vino con consapevolezza e curiosità. C’è stato grande interesse verso le aziende con filiera verticale, segno che il pubblico apprezza sempre più la trasparenza e la qualità del lavoro indipendente.»

A sottolineare l’importanza dell’evento anche la presenza di numerose autorità: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, e il sindaco di Bra Giovanni Fogliato, che – come ricordano gli organizzatori – «hanno offerto un supporto concreto e prezioso alla buona riuscita della manifestazione».

Masterclass “Vicende enoiche di Langa e Roero” – Arneis & Dolcetto

All’interno del Sabato del Vignaiolo 2025, ha riscosso particolare interesse la masterclass a cura di Slow Wine, dedicata a due vitigni simbolo del Piemonte: Arneis e Dolcetto. L’incontro, ospitato presso l’Enoteca Fratelli Sardo di Bra, ha guidato i partecipanti in un approfondito percorso sensoriale e culturale volto a riscoprire il valore identitario di questi vini.

Per l’Arneis, un tempo vinificato solo in versione dolce o passita, sono state proposte tre etichette rappresentative della sua evoluzione contemporanea:
Ponchione Monfrini Roero Arneis 2024, fresco e vibrante;
Battaglino Roero Arneis “Bastia” 2023, strutturato ed equilibrato;
Generaj Roero Arneis Riserva “Tucci” 2022, complesso e con accenni terziari.

Il percorso è proseguito con il Dolcetto, vino tradizionalmente quotidiano ma capace di grande espressività territoriale. In degustazione:
Drocco Renzo “Ert Dolcetto” 2022, diretto e piacevole;
Abrigo Giovanni Dolcetto d’Alba Superiore “Garabei” 2022, elegante e tannico;
Valletti Dolcetto di Dogliani 2023, più strutturato e persistente, servito in chiusura nonostante l’annata per sottolinearne la forza espressiva del territorio di Dogliani.

La masterclass ha rappresentato un’occasione formativa di alto livello, evidenziando come anche vitigni meno celebrati possano essere potenti ambasciatori del territorio.

Sostenibilità e accessibilità: una scelta consapevole

All’insegna della sostenibilità, FIVI ha promosso la mobilità pubblica: chi ha raggiunto Bra in treno ha potuto usufruire di un ingresso ridotto, semplicemente presentando il proprio titolo di viaggio. Un’attenzione concreta all’ambiente, che ben si inserisce nella visione di una viticoltura sempre più responsabile e orientata al futuro.

L’entusiasmo degli organizzatori e dei partecipanti è già la conferma del valore dell’iniziativa. Il Sabato del Vignaiolo si conferma non solo un appuntamento di promozione del vino di qualità, ma anche un momento di coesione tra produttori, istituzioni e cittadini. Una celebrazione del territorio, costruita sul dialogo, sulla passione e sull’identità.

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