Settant’anni di passione, ricerca e dedizione alla storia di Catania. La Società Storica Catanese quest’anno taglia un traguardo straordinario: il 70º anniversario dalla sua fondazione, una ricorrenza che ricade in questo caldo ottobre e segna l’inizio di un ricco calendario di eventi destinato ad animare l’intero anno accademico.
Sette decenni durante i quali la Società è stata custode e narratrice della memoria storica della città, un patrimonio di conoscenze e testimonianze che oggi si rinnova grazie a un importante intervento di restauro e riordino delle collezioni e delle librerie.
Un progetto ambizioso che culmina nell’attività di casa editrice, con ben 84 titoli all’attivo di poeti siciliani e opere legate alle Trinacria, e che viene portato avanti in occasione dell’anniversario rispondendo alla volontà di offrire a cittadini, studiosi e visitatori un servizio sempre più moderno, accessibile e di qualità.
“70 anni che ammuccamu Storia” – come recita con affetto lo slogan coniato dal socio Michele Sofia – sintetizza perfettamente il legame viscerale che unisce questa istituzione alle radici storico-culturali del territorio. Un rapporto fatto di cura, dedizione e trasmissione del sapere che si rinnova oggi con un’offerta culturale arricchita e accessibile.
Il programma delle celebrazioni prenderà il via già da fine ottobre, tra gli appuntamenti: l’apertura straordinaria nell’ambito dell’iniziativa “Le Vie dei Tesori” grazie alla collaborazione con Alessandra Fabretti; le suggestive letture ad alta voce a cura di Valentina Chisari; l’evento “Apparenze e Apparizioni” di Ugo Lo Pinto; la presentazione del libro “Festina Lente” di Gianluca Materazzo; lo spettacolo “Streghe” di Stefania Micale. Grande novità della stagione celebrativa sarà l’introduzione di una visita guidata teatralizzata, che permetterà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva tra storia e narrazione.
La visione del presidente Alfio D’Agata
“I primi 70 anni sono volati – racconta Alfio D’Agata, presidente della Società Storica Catanese – potremmo dire tra un libro e l’altro, tra un giro di cultura internazionale e una poesia in dialetto. Non dobbiamo cadere nell’errore di guardare, o meglio, di far paragoni con i tempi passati, con quel fermento culturale, appassionato e quasi incallito, fatto di ideali, discussioni politico-filosofiche, disquisizioni su Verga e Capuana come fossero due ciclisti in gara… Gli anni 2000 hanno portato altri livelli di interesse e dibattito, o dovremmo meglio dire dislivelli, e in una città complessa e “lavica” come la nostra è sempre difficile tenere alta l’attenzione e soprattutto riuscire a far gruppo. Per i prossimi 70 anni ci rivolgiamo a tutti, con occhio particolare ovviamente ai giovani, a chi ha voglia di immergersi nel passato per sognare un futuro di spessore mentre opera al meglio nel presente. La SSC, in una via Etnea sempre più frammezzata in camere e camerette di B&B, resta uno scrigno fervente di iniziative e custode delle nostre tradizioni, aperto a tutti quelli che hanno l’esigenza e il sincero intelletto per avvicinarsi per vederne il contenuto”.
L’invito è aperto a tutti e gli eventi rappresenteranno un momento di incontro e condivisione non solo per i soci, ma per studiosi e cittadini, nell’intento di celebrare insieme settant’anni di storia, ricerca e impegno culturale al servizio della comunità catanese.
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