Due locali catanesi diventano temporaneamente anche gallerie d’arte nella mostra itinerante di Enrico Gasparri, artista catanese in esposizione dal 16 marzo al 02 aprile presso la vineria CRU  di via Pacini, 8 e il ristorante “Il Sale” di via Santa Filomena, 10.

In tutto 25 opere che riassumono le tecniche e le suggestioni introiettate da Gasparri negli ultimi anni in giro per il mondo e a contatto con popoli e culture. “Viaggio di un visionario” è il tema dell’allestimento: un crescendo di materia e colore ma anche un percorso estremamente umano.

L’iniziativa di Gasparri esplora ancora una volta il rapporto tra l’arte e la ristorazione approdando ad una contaminazione che vuole essere stimolo visivo e racconto per immagini, dialogo tra realtà e fantasia con l’avventore che per qualche ora sosta al tavolo tra un piatto e un calice di vino.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Enrico Gasparri nasce in Italia nella città di Catania, il 23 di Novembre del 1976.
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Catania – Villa Cerami – in realtà è sempre stato attratto dal mondo dell’ arte.

Così, nonostante i suoi studi giuridici, intraprende un cammino artistico e si dedica alla pittura, al teatro e alla musica.

Nel 2003 in collaborazione con l’Università di Granada e con l’ Università Autonoma di Città del Messico partecipa ad un progetto finalizzato alla tutela dei diritti civili delle popolazioni indigene del Sud America. In questo periodo stringe i suoi rapporti con la popolazione autoctona e scopre di avere una innata sensibilità verso le culture indiane e, più in generale, verso le minoranze etniche, spesso vittime innocenti di abusi da parte del “Primo mondo”.

Nel 2004 si trasferisce, per 8 anni, a Valencia (Spagna) qui studia Arte Drammatica presso l’ Accademia ART OFF e lavora per circa un anno al Teatro del Carme, situato nell’ omonimo quartiere valenciano. In questi anni attraversa un periodo bohemio tra notti insonni, feste, eccessi… ed è proprio in questo stesso periodo che instaura una stretta amicizia con Aurelio Delgado – storico direttore artistico del Teatro del Carme – il quale lascerà una forte impronta nel percorso dell’artista.

In questi stessi anni entra in contatto con diversi pittori, scultori e liberi pensatori e solo nel 2012 si trasferisce alle Isole Baleari insieme alla partner, Krisztina Csiki. Qui – nel silenzio e nella pace – dell’isola di Mallorca cresce la sua unica e adorata figlia: Giulietta. Sono questi, dunque, gli anni d’amore, d’ ispirazione e di grande produzione artistica. Successivamente, durante dei viaggi in Marocco e in Tunisia, scopre e si avvicina alla cultura araba che risveglia in lui ricordi ed odori d’infanzia in quella che fu la culla del Mediterraneo: La Sicilia, proprio lí dove tutto inizia.
Tra gli anni 2016 e il 2021 vive tra le due isole di Maiorca e di Cuba.
Per un periodo vive a Baracoa (Cuba) e la sua produzione artistica comincia a “fondere” le diverse influenze artistico/culturali dei popoli e dell’arte africana, indiana, haitiana e cubana. Da questo momento le sue opere si tingono dei vivi colori caraibici che insieme a quelli forti del Mediterraneo daranno vita a un potente e personale stile Cubista.

Nel 2021 la separazione dalla compagna, la depressione e la solitudine spingono l’artista a sperimentare nuove tecniche e a rompere alcuni schemi del passato. Le sue opere iniziano ad avere degli elementi nuovi che lo porteranno ad un percorso che lui stesso definisce “catartico”: colori industriali intinti di olio, acrílico e colla, spatole e mani prendono il posto dei pennelli per inaugurare un suo nuovo e originale stile.
Attualmente vive a Maiorca.

Di Valeria Lopis

classe 1979, nata all’ombra del vulcano, il vino e la biodiversità dell’Etna sono i primi naturali contatti con il mondo enologico che la travolge e la appassiona sin da piccola. Giornalista, Donna del Vino e sommelier con un palato goloso e curioso che la spingono verso viaggi del gusto, nei quali a essere assaporato è anche il paesaggio

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