Nella notte tra il 23 e il 24 settembre si è svolta la prima Odissea
Sicilia h.24 organizzata da Farm Cultural Park, un viaggio collettivo
pensato come prima azione della prima edizione del progetto Abbiamo
Tutto – Manca il Resto di cui Di Stefano è main partner.

Oltre ad aver ufficializzato la loro biennale collaborazione le due realtà siciliane
vicine di casa – Favara – Raffadali – hanno presentato in anteprima il
multiplo d’artista associato al panettone Magnum e dichiarato i loro
intenti comuni in questo percorso di scoperta del patrimonio materiale e
immateriale della Sicilia.



Lo scorso weekend è stata ufficializzata la collaborazione tra Di
Stefano, azienda dolciaria siciliana che da oltre trentacinque anni
punta alla valorizzazione del territorio siciliano attraverso le materie
prime e le collaborazioni con artisti, designer e aziende locali, e Farm
Cultural Park, centro culturale indipendente fondato da Andrea Bartoli e
Florinda Saieva, attento all’arte contemporanea e all’innovazione.
Collaborazione che muove da una vicinanza che non è solo geografica –
Favara e Raffadali – ma di visione e visionarietà sulla Sicilia, luogo
di nascita comune ma anche luogo in cui entrambe le realtà hanno scelto
di vivere, lavorare e che vogliono raccontare e far conoscere,
liberandolo dagli stereotipi e dai preconcetti.



Ad aver lavorato dietro le quinte con occhi lungimirante nel corso
dell’ultimo biennio per consentire questa collaborazione sinergica tra
Di Stefano e Farm Cultural Park è Industria 01, agenzia di
comunicazione che segue l’azienda di Raffadali da tantissimi anni,
dimostrando di voler andare oltre il perimetro della  comunicazione
stricto sensu curando progetti artistico-sociali che coinvolgono vari
attori siciliani (imprenditori, artisti, fondazioni, grafici, ecc) allo
scopo di valorizzare e offrire reali opportunità di crescita al
territorio.

Questa partnership è iniziata più in sordina già lo scorso anno con
il contest che hanno deciso di rinnovare anche per il Natale 2023 –
Magnum ti meriti un panettone siciliano – progetto pilota volto a
conoscere le storie di quanti si sono distinti per azioni gentili e
altruistiche nei confronti di altre persone o a sostegno e tutele di
beni e luoghi della comunità. Progetto che vuole donare qualcosa di
“buono” a chi si è impegnato a realizzare “qualcosa di grande”. Un
panettone Magnum per chi “MAGNUM” lo è nel cuore.



«Siamo felici di aver continuato questa collaborazione con Farm
Cultural Park – racconta il direttore di produzione Enzo Di Stefano –
che accompagnerà, la nostra terra, Agrigento, alla nomina di capitale
della cultura. Ci siamo incoraggiati nel vedere all’interno dei nostri
laboratori, nel cuore della notte, tante persone assaggiare i nostri
prodotti, ascoltare con interesse i nostri progetti e leggere nei loro
occhi la voglia di bellezza, di cambiamento e di fiducia riposta in chi,
come noi, sta cercando di attuare un cambiamento lento ma significativo
è stato un ulteriore incentivo a crederci e a fare sempre meglio».



Senso di responsabilità nei confronti della terra in cui siamo nati e
in cui abbiamo scelto di lavorare  e voglia di supportare le nuove
generazioni cercando di offrire loro esempi concreti di scelte personali
e aziendali sono alcuni dei punti accomunano la Di Stefano e Farm
Cultural Park.



“Siamo onorati di avere una Comunità con una storia così bella e
importante come Di Stefano Dolciaria come Main Partner di Farm Cultural
Park per “Abbiamo Tutto – Manca il Resto”. Sono sicuro che il loro
esempio di responsabilità sociale d’impresa possa servire da
ispirazione per molte altre realtà imprenditoriali siciliane. Grazie
alla loro generosità, speriamo che altre imprese possano seguirli e
sostenere ulteriori progetti culturali e sociali nel nostro territorio.”



Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, la sede della Di Stefano è
stata la prima tappa della prima Odissea Sicilia h.24 organizzata da
Farm Cultural Park, un viaggio collettivo pensato come prima azione
della prima edizione del progetto Abbiamo Tutto – Manca il Resto. Si
tratta di una quadriennale intergenerazionale e transdisciplinare
dedicata alla Sicilia, “al suo tutto” e “a quello che non c’è” che con
diversi padiglioni leggerà anche “con occhi esterni” il territorio e la
scena artistica locale con l’ambizione di essere per tutti i talenti
coinvolti, una piattaforma di promozione nazionale e internazionale.



Nei mesi che precedono l’inaugurazione ufficiale prevista per il 21
giugno 2024, la Di Stefano resterà sempre al fianco di Farm Cultural
Park e della vulcanica famiglia Bartoli, proprio come ha fatto lo scorso
weekend. Alla presenza dei 52 odisseani è stata ufficializzare la
collaborazione tra Di Stefano e Farm Cultural Park ed è stata
presentata l’anteprima del multiplo d’artista associato al panettone
Magnum realizzato dagli artisti Azzurra Messina e Lorenzo Romano.



Un piatto che sancisce una nuova fase delle Christmas Capsule Collection
Di Stefano, quella che vede il passaggio di testimone dalla mano di
singoli artisti e designer alla curatela di Farm Cultural Park, partner
culturale scelto per continuare questo percorso di conoscenza,
approfondimento e valorizzazione della Sicilia attraverso il linguaggio
visivo contemporaneo.



La frase “abbiamo tutto, manca il resto” viene qui proposta su una
superficie specchiante che ne consente una doppia lettura: “abbiamo
tutto”, girando il piatto diventa “manca il resto”, cui si aggiunge il
fatto che ciascuno di noi può specchiarsi e dunque metterci la faccia
in un’esplosione di segno e di senso che non lascia spazio alla
neutralità, ma invita all’azione, alla partecipazione, alla presa di
coscienza e di appartenenza. In inglese si direbbe che è un invito
accorato al “give back”, senza il quale oggi è impossibile parlare di
valorizzazione, responsabilità e tutela del presente e del futuro.



Questo multiplo d’arte impone una presa di consapevolezza e ci invita a
un’azione. E se anche si volesse ignorare la scritta e l’espressione che
questa fa nascere sul nostro volto che guarda “da dentro” la nostra
isola; l’altra parte del piatto – solo apparentemente più leggera e
onirica – ci sottopone comunque una lettura “esterna/aliena” della
Sicilia di cui riconosciamo i paesaggi naturali e i siti archeologici
nonostante al loro interno siano collocate queste figure aliene ed
estremamente colorate che creano quasi un cortocircuito.



Si prospettano mesi molto intensi per Di Stefano in cui le novità non
saranno legate solo agli impegni culturali e sociali ma anche alle
ricette, alle linee di prodotti pensati sempre di più nell’ottica di
creare dell’esperienze di gusto all’insegna del sapore, della genuinità
e della consapevolezza.

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